1 Ott 2019

 

Nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 settembre la società Invictus Gymnastics, da sempre sensibile ed attenta alle tematiche di integrazione attraverso lo sport, ha avuto la straordinaria occasione di collaborare con Special Olympics Europe-Eurasia e con la società Castoro Legnano nell’organizzazione in Italia, del seminario Europeo di Ginnastica Artistica.

A questo importante evento, hanno partecipato Coordinatori ed Allenatori Nazionali di Special Olympics provenienti da numerosi paesi fra cui:

Norvegia, Irlanda, Russia, Finalndia, Lituania, Belgio,Slovacchia, Ungheria,Svizzera, Isdraele, Olanda,Isola di Man, Italia.

Il vice sindaco, nonché assessore allo sport , Roberto Valsecchi  ha accolto la delegazione portando il saluto dell’amministrazione comunale novatese.

Presenti all’evento Mariusz Damenko Special Olympics Europa e Eurasia Senior Sports Director, Deborah Pastorelli  Special Olympics Europa e Eurasia gymnastics Technical Advisor e Paola Mengoni Direttore Sportivo Special Olympics Italia. Marta Cerri, direttore tecnico della società giallo-nera, ha così commentato l’evento:” E’ stato un onore accogliere nella nostra palestra    questa importante Organizzazione e sono certa che da questo primo evento ne nasceranno di nuovi”.

E’ stato un momento di crescita e confronto finalizzato a condividere i nuovi programmi di Ginnastica Artistica validi per i prossimi 8 anni.

Special Olympics è una organizzazione , fondata negli Stati Uniti , riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale, che da 50 anni promuove allenamenti e incontri sportivi per persone con e senza disabilità intellettive.

Le attività, praticate tra atleti con pari livelli di abilità, favoriscono il rafforzamento dell’ autostima che determina una sempre crescente autonomia personale.

Lo sport offre continue opportunità per dimostrare impegno coraggio e capacità; apre alle relazioni diventando così un efficace strumento di

inclusione sociale.

La società Invictus condivide la filosofia di Special Olympics:

favorire la cultura del rispetto alla quale educare i giovani, per un futuro che non guardi alle differenze ma alle persone!